Time & Location
Vernissage | 18 – 19 Aprile 2013 | 18:00 – 22:00
Dal 18 Aprile al 8 Giugno 2013 | 10:00 – 20:00
RvB ARTS, Via delle Zoccolette 28, Roma
Guarda il servizio sulla mostra realizzato da Rai Art Educational
RvB Arts e Antiquariato Valligiano
vi invitano alla mostra personale di
Alessio Deli
RE CYCLE
La mostra resterà aperta fino a Sabato 8 Giugno.
Orario negozio; Domenica e Lunedì chiuso.
Mostra organizzata e curata da Michele von Büren
COMUNICATO STAMPA
La mostra è dedicata allo scultore Alessio Deli. Nato a Marino nel 1981 e diplomato con il massimo dei voti all’Accademia di Belle Arti di Carrara, Deli sta affermando il proprio nome nella scena artistica italiana con una serie di imponenti sculture figurative a grandezza naturale realizzate con l’assemblaggio e la modellazione di materiali riciclati. Sebbene il suo stile abbia profonde radici nella tradizione classica, il suo desiderio di ridar vita ai materiali abbandonati e destinati alla discarica dà al suo lavoro un pertinente taglio postmoderno. Le sue opere sono collocate in spazi prestigiosi come la Basilica di S. Maria in Aracoeli a Roma e il MACS di Catania, oltre a importanti collezioni private.
Re-Cycle racconta il percorso artistico di Deli con una selezione di lavori che va dal 2009 ad oggi: opere a grandezza naturale, dipinti, studi preparatori, disegni e le più recenti sculture dedicate al tema del gabbiano.
Il gabbiano assume un’importanza particolare per l’artista. Nell’attuale disordine ecologico questo volatile è oggi costretto a nutrirsi di spazzatura, e viene rappresentato dallo scultore attraverso il riutilizzo e la composizione di oggetti trovati in discarica. Il gabbiano – vittima delle odierne problematiche ambientali – diviene così il simbolo di una nuova arte ecologica.
RE-CYCLE: ARTIST’S STATEMENT
Soltanto chi si perde può ritornare a casa. Il mio viaggio verso la riscoperta della bellezza tramite il riuso dei materiali di recupero è iniziato circa otto anni fa. Avevo da poco terminato un corso di arte per detenuti, imparando proprio da loro, ultimi tra gli ultimi, a recuperare il materiale necessario per le nostre lezioni. Ho visto così trasformare con audace creatività cassette di legno per la frutta in velieri pronti a navigare i mari dell’ oceano. Il rifiuto, quindi, in stretta connessione con il rifiutato. E’ da questa umanità alla deriva che inizia la mia ricerca tra i rottami.
La ricerca di una bellezza particolare… quella del tempo. Una filosofia estetica che guarda alla verità della vita e del suo trascorrere senza sconti. Il compito dell’arte è in fondo questo, testimoniare l’esistenza dell’uomo al suo passare sulla terra. Procedere in questa direzione rappresenta per me la riscoperta di un archetipo. Mentre cerco tra questi rottami mi sento vicino a quella magica dimensione di un pianeta primordiale e fertile che, grazie alla sua verginità, ha regalato agli uomini della prima tribù la divina intuizione: lasciare incise sulle pareti di una grotta le prime tracce di un cenacolo di uomini e della loro totale partecipazione alla vita. Alla nascita di un linguaggio, di uno stile, di una moda c’è sempre alla base il recupero e la comprensione del passato.
Lamiere, ferri, plastiche, piombi, legni, marmitte e bulloni abbandonati riprendono vita nel mio studio sotto una nuova forma. Il passato lo vedo ogni volta che mi trovo a contatto con questi oggetti e con le immense discariche che li raccolgono. Uno spaccato preciso dell’uomo contemporaneo delle sue abitudini, dei suoi sogni, dei suoi viaggi. Una dirompente forza plastica che riadatto a parti anatomiche, armature e scudi di guerrieri post-atomici. Animali, bestie, armi e macchine appartenenti ad una nuova civiltà senza tempo e senza nome.
Alessio Deli