FANTINI
Fantini, nato a Roma nel 1960, ha avuto una lunga e svariata carriera nelle arti, lavorando come ballerino professionista, attore, fotografo nonché pittore e scultore. Ha vissuto fuori dall’Italia per diversi periodi, con lunghi soggiorni in Asia e in particolare in Tibet, per poi tornare a Roma nel 2000.
I viaggi di Fantini hanno avuto una forte influenza sulla sua creatività, contribuendo a conferire alle sue opere una qualità immediata, intrisa di un senso di meraviglia.
Con le sue ultime opere, Fantini torna ai suoi archetipi: adolescenti senza volto con chiome rosse e soggetti tratti dalla natura – animali, alberi, piante. In queste figure stilizzate, l’assenza dei tratti fisionomici descrive una condizione interiore piuttosto che un dato biografico. Attraverso un’elaborata tecnica a strati composta di materiali non convenzionali come tessuti, pagine di manoscritti antichi e carte giapponesi, uniti alla pittura e al collage, Fantini accosta con originalità gioco decorativo e gusto minimalista. Grazie alla particolare attenzione per il colore e le interazioni umane, la sua arte possiede un’autenticità che parla direttamente allo spettatore, ottenendo un ampio consenso in Italia e all’estero.



